Servizio Catastale ed Irriguo

Consulta il servizio catastale per agire sulle particelle possedute

Accedi »

Accesso alla intranet consorzio

Se sei un dipendente interno, accedi da qui ai servizi offerti dalla rete interna

Accedi »

Webmail & Posta Certificata

Accedi da qui alla gestione delle email personali e della posta certificata

Leggi Webmail     Leggi Pec

Area Riservata

Il Consorzio


Organizzazione


 

ORGANI ISTITUZIONALI

Sono organi del Consorzio:

  • il Consiglio, composto da 15 membri eletti, un rappresentante della Regione, un rappresentante della Provincia e n° 1 sindaco del comprensorio;

  • la Giunta, nominata al suo interno, composta da Presidente, Vice Presidente e n° 1 componente (eletto), della stessa fanno parte anche il rappresentante della Regione  e della Provincia;

  • Revisore Unico dei Conti

ORGANI DI AMMINISTRAZIONESono organi del Consorzio, ai sensi dell’art. 29 della Legge Regionale 11/2003:

a)    il Consiglio dei delegati;

b)    la Deputazione Amministrativa;

c)    il Presidente;

d)    il Revisore Unico dei Conti;

 


  1. Deputazione Amministrativa

     


     Presidente

     



     Vice Presidente



    Membro

     


    Rappresentante
    Regionale

     


    Rappresentante
    Provinciale

     

     
     

Tutti gli organi durano in carica cinque anni.

 

 

            Consiglieri

 

 Consigliere
 


Consigliere


Consigliere


 Consigliere


Consigliere


 Consigliere


 Consigliere


Consigliere


 Consigliere


Consigliere


 Consigliere
 



 Consigliere


 

 Revisore Unico dei Conti

 

Membro effettivo



 



 

LETTERA DEL PRESIDENTE

Lo scopo primario di un Amministratore è quello di garantire in un'ottica democratica la trasparenza dell'Ente amministrato, al fine di consentire al cittadino di partecipare e toccare con mano il fare e, quindi, l'utilità  di un Ente pubblico come il Consorzio.
Lo spirito consiste nel rappresentare l'autogoverno non come imposizione di dazi e tributi, bensì come mezzo partecipativo dei consorziati a garanzia di crescita e programmazione del proprio territorio, sia a livello ambientale che produttivo.
Siamo convinti che, solo in questi termini, si ottengono servizi e prodotti sani, competitivi e di qualità , che consentano ad un territorio di crescere ed acquisire fasce essenziali del nuovo mercato globalizzato.
Chi scrive, viene già  dalla precedente esperienza amministrativa, prima come consigliere e poi come Presidente, che mi ha visto impegnato su parecchie delicate problematiche, di seguito sinteticamente elencate, al fine d'informare sullo stato dell'arte di questo Ente che mi appresto a rappresentare per un'altra legislatura.
a) Alla mia nomina a Presidente avvenuta nell'ottobre 2005, il Consorzio veniva fortemente contestato nell'intero territorio, perchè percepito dai consorziati come l'ennesimo carrozzone mangiasoldi a gestione puramente clientelare. Il mio primo impegno, insieme alla struttura, è stato quello di sfatare un luogo comune con l'assiduo impegno quotidiano a far constatare a tutti i consorziati che l'Ente è uno strumento a totale servizio loro e dell'intero territorio che rappresenta. In sintesi ho cercato in tutti modi di veicolare il concetto che l'operato e le finalità  dell'Ente sono costituiti dalle richieste dei contribuenti.
b) Al mio insediamento ereditavo un Ente in precaria situazione finanziaria con a carico un enorme contenzioso, derivante dalle vecchie gestioni e di cui ancora oggi, a far memoria, avverto i brividi per un'azienda quasi impossibile da sanare. Il mio caparbio impegno insieme ai sacrifici e all'abnegazione dell'intera struttura, ci ha consentito di sopravvivere e, nel contempo, di essere protagonisti dei fenomeni di profondo mutamento e rinnovamento messi in essere dalle nuove Leggi Regionali, in materia di bonifica e della conseguente riorganizzazione dei Consorzi, che ne ha definito i nuovi perimetri territoriali. In questo contesto, nasce il Nuovo Consorzio con l'idea precisa, da me proposta e difesa ad ogni tavolo istituzionale, secondo la quale il nuovo Consorzio deve nascere per rappresentare l'omogeneità, la tutela e la difesa di un territorio simile per cultura, tradizioni e storia.
c) Tutto ciò è stato possibile con l'innovazione e l'introduzione di nuovi strumenti e mezzi operativi per i lavori di campagna, penso all'acquisto della terna ed altri attrezzi di lavoro, all'acquisto per gli Uffici consortili di strumenti tecnologici per l'informatizzazione di processi lavorativi quali la progettazione e la gestione digitale del territorio(GIS). Non è quindi casuale la presentazione di progetti per il PSR Calabria 2007-2013 per un importo pari a circa 40 milioni di euro per la prima pubblicazione dei Bandi inerenti il triennio 2007/2009.
Questo è stato il passato, oggi le linee guide che spero di rappresentare e realizzare per la prossima legislatura dovranno equiparare il nuovo Consorzio ai migliori standard aziendali per servizi e qualità: il Consorzio deve caratterizzarsi per comportamento corretto, onesto e affidabile in ogni suo rapporto.
Sono consapevole che occorrerà  del tempo per crearsi una reputazione, ma Vogliamo e Dobbiamo essere un' azienda con un grande programma solido, attuale, permanente e costruttivo che non dovrà  passare di moda e a distanza di anni dovrà  esserlo ancora più di oggi.
Vogliamo e Dobbiamo rappresentare le Direttive europee, che pongono al centro dell'azione consortile la morfologia del suolo con finalità  indirizzate al governo delle acque, alla prevenzione dei rischi idrogeologici attraverso la gestione delle reti e dei canali, nonchè alla lotta alla desertificazione e al degrado del suolo.
Non a caso le norme europee pongono i Consorzi come organi di autogoverno del territorio, gestiti dagli stessi consorziati e quindi esempio concreto di sussidiarietà .
Dobbiamo avere la capacità e l'intelligenza di capire che la produzione dell'84% del made in italy in agricoltura dipende dalla disponibilità  dell'acqua, in un territorio, come quello italiano nel quale il 68% dei comuni è classificato a rischio di dissesto idrogeologico, di frane e di alluvioni.
Questi indicatori, per le caratteristiche e la morfologia del territorio calabrese, hanno un'ulteriore incidenza e determinano l'esigenza impellente di adeguamento e modernizzazione infrastrutturale non solo nel settore idrico, ma anche per le ricadute riguardo un'adeguata valorizzazione ambientale a fini turistici, risorsa fondamentale per lo sviluppo, ma non opportunamente utilizzata in Calabria, se si tiene conto dell'eccezionale ricchezza e peculiarità  di beni culturali ed ambientali.
Nella fattispecie del perimetro del Nuovo Consorzio, bisogna osservare che la fascia Jonica che rappresentiamo, pur essendo ricchissima di valori agricoli, ambientali, culturali e storici, da sempre viene trascurata per il mancato adeguamento di infrastrutture idonee alle moderne esigenze produttive e alla valorizzazione ambientale, con effetti positivi sul settore turistico.
Se a questo aggiungiamo l'accentuarsi dei fenomeni di variabilità climatica che accelerano i processi di desertificazione ed impoverimento idrico, che incidono fortemente a loro volta sull'agricoltura, sull'industria alimentare e sul turismo non è difficile capire le funzioni istituzionali del nuovo Consorzio che obbligatoriamente dovrà promuovere la Cultura della partecipazione del fare per riscattare dall'atavica mortificazione il nostro bellissimo territorio e la nostra storia.
Superato la straordinarietà delle gestioni commissariali attraverso l'elezione democratica degli organismi consortili, non sarà  più giustificabile per nessuna amministrazione trascurare le risorse ambientali, lo sviluppo del territorio rurale in generale e l'attività agricola in particolare.
Pertanto, Porgo il mio augurio di buon lavoro, alla Nuova Amministrazione e alla nuova struttura, i cui effetti, spero, siano ben visibili in tutto il comprensorio consortile

IL PRESIDENTE
(Prof. Marsio Blaiotta)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Ultimo aggiornamento: 22/03/2023 11:51:15